giovedì 24 febbraio 2011

Il beccamorto

Non avendo tempo di inventare qualcuna delle mie boiat..ehm...storielline, oggi vi riporto questa che mi hanno raccontato ed e' molto istruttiva. 

Nel Medioevo, la vita media degli uomini era di 40- 45 anni e l'assistenza socio-sanitaria inesistente.
Quando un uomo moriva, per certificarne la morte,veniva chiamato il "medico condotto", il quale per verificare l'effettivo decesso, usava infliggere dolore al deceduto; il modo più comune utilizzato in quel tempo era un potente morso inflitto alle dita dei piedi (quasi sempre l'alluce). Nel dialetto del popolino, il "medico" assunse così il soprannome di "beccamorto".
Questa pratica diede origine a un vero e proprio mestiere. La tradizione prevedeva che tale mestiere fosse tramandato dal padre al primo figlio maschio ma, verso alla fine del medioevo, accadde qualcosa che cambiò il futuro dei beccamorti. Uno dei beccamorti più famosi non riuscì a concepire un figlio maschio, la moglie partorì quattro figlie femmine. Il beccamorto, per evitare l'estinzione del mestiere, chiese alla chiesa una dispensa per poter tramandare la professione alla sua figlia femmina, la quale dopo, aver ricevuto la benedizione, iniziò il suo lavoro di beccamorto.
Il caso volle che il suo primo morto fu un uomo al quale un carro aveva tranciato entrambe le gambe; la ragazza era indecisa su dove infliggere il morso, alla fine prese una decisione... ...e  cosi' nacquero le moderne "pompe funebri".

(Anonimo)




21 commenti:

perennemente in coda... ha detto...

geniale!!!!!!!!

Blog Surfer ha detto...

grazie , riferiro' all'anonimo autore :)

EMMA ha detto...

(in fuga ,da che?) comunque sì,è divertente!!!:)

Anonimo ha detto...

hi hi hi...Chi ti ispira?

Eva Aiko ha detto...

Ahahaha!!! mi hai fatto venire in mente una vecchia scenetta dello zoo di 105...Anche se magari non te ne frega niente..!!!
http://www.youtube.com/watch?v=vvd3nIMILbg

Blog Surfer ha detto...

@Violet
purtroppo non posso vedere youtube causa amministratore di Rete ropicolgioni, ma grazie comunque del pensiero.!!! :)

Blog Surfer ha detto...

@Seta

io direi che tu avresti tutte le competenze.... e qui mi fermo perche'i doppi sensi si sprecherebbero. :)

Blog Surfer ha detto...

@EMMA

scappo dalla nutella, dai libici , dalle suore e da chi non si vuole bene. ;))

Norah ha detto...

ahahhaha non ti smentisci mai co ste storie ahahha :)
Norah

Blog Surfer ha detto...

felice d'averti fatto sorridere dopo aver letto un po' di malinconia disillusione nel tuo post.

e se ti dicessi che ho un blog dove scrivo cose serissime ma che nessuno si fila ?
meglio questo ... :)))

Marta ha detto...

bè, era ovviamente fatto apposta ;)

simpatica la storia, molto :D

Eva ha detto...

Mi hai fatto proprio sorridere!

Circe ha detto...

Sempre un piacere leggerti =)

Sara ha detto...

Letta qualche giorno fa, mi sono rovinata l'effetto sorpresa :-)

Eva ha detto...

Eccomi. Allora... Polipo e tappo...
Portare l'acqua ad ebollizione per la cottura della bestiola (anche con sedano e alloro) e, assieme alla bestiola, gettare a lessare un tappo di sughero. Scolare entrambi e poi buttare, ops riciclare, l'intruso.
Non chiedermi spiegazioni scientifiche perché non ne so e non so neppure se ce ne siano, fatto sta che è una tradizione che ho acquisito dalla nonna e che ogni volta che a fine cottura addento la bestia cucinata penso "che morbidezza! Il segreto sta nel tappo!". Baci baci.

Blog Surfer ha detto...

@Eva lo provero' di sicuro.

ancora un dubbio : t'e' mai capitato che qualcuno dicesse "sa' di tappo" ? ;)))

Blog Surfer ha detto...

grazie Sara , Circe e Marta. ;)

Anonimo ha detto...

AHAHAH!!!
Divertente!

Mariolino ha detto...

pur di far soldi ci sono beccamorte disposte a farle anche a gente in coma, ma adesso le beccano tutte vedrai (appena dentro si faranno avanti anche gli altri ... gratis)

Blog Surfer ha detto...

eh, si razzola dove si puo'.

Sun ha detto...

Hahahahahaahahahaha !!!!